Se ti stai chiedendo quando la differenza di età in una coppia possa costituire un problema probabilmente è perché non sei impegnato in una relazione di questo tipo, oppure sì e vorresti sapere cosa puoi rispondere a quelli che hanno obiezioni. La verità è che questa domanda nasce spesso sotto forma di curiosità o preoccupazione in chi osserva una storia e non in chi la vive: “Hanno 9 anni di differenza, non sarà troppo?”; oppure “È di 15 anni più grande… vivono in mondi diversi!”. Chi è protagonista di una relazione, al contrario, è del tutto preso dalle emozioni e dal turbinio dei sentimenti: per definizione non problematizza e, nella maggior parte dei casi, va bene così.

Gli americani la chiamano “May-December relationship”: è un’espressione che allude alle stagioni tanto diverse, eppure complementari. Molti studi cercano di indagare la differenza d’età nella relazione e, a volerli prendere in considerazione, pare che il top sia una distanza di 5 anni e che la fine certa in breve tempo tocchi alle coppie dove i due siano separati dai 25 anni in su.

La differenza di età in una coppia, pro e contro

In realtà, non c'è nulla di oggettivo che determini che una data differenza di età in una coppia sia disfunzionale. I parametri che possiamo tenere in considerazione per valutare se si stia instaurando un equilibrio positivo devono tenere in considerazione le esperienze e le dinamiche reali e non quelle ipotetiche. Seppiamo che due persone appartenenti a generazioni diverse raggiungono traguardi e vivono stagioni di vita necessariamente sfalsati da un punto di vista temporale. Ma la condivisione delle esperienze può travalicare questo tipo di sfasatura se la coppia è affiatata. Succede anche tra partner di pari età ma di estrazione sociale e culturale differente; o anche solo tra persone che seguono stili di vita apparentemente distanti. La diversità, di qualsiasi tipo, nella coppia non è necessariamente un limite, tutto sta nella qualità della relazione. Credere che ci siano interessi diversi in base all'età potrebbe essere sia vero che falso. Anche le relazioni tra pari vedono spesso insieme individui molto lontani tra loro. Ciò che siamo e ciò che amiamo è indipendente dall’età.

C'è poi un ulteriore elemento da rilevare: l'età anagrafica e quella mentale non coincidono. La personalità e il grado di maturità emotiva ci determinano molto di più dell’anno di nascita. Tutto ciò ci porta a dire che la differenza di età non è un problema in sé perché la carta di identità non dice nulla di noi. Se una coppia ci vede una fragilità, probabilmente è perché non ha individuato il vero motivo di crisi. Ciò che determina se una relazione è sana è il grado di sintonia e la soddisfazione con cui viene vissuta.

Discorso molto diverso se uno dei due membri è significativamente giovane: personalità in formazione potrebbero non riuscire realmente a valutare quanto una relazione sia funzionale. In questo caso davvero conta la data di nascita: un maggiorenne dovrebbe poter sperimentare, un minore mai.