Ambiente di lavoro, quanto influisce sul rendimento?

Ambiente di lavoro, quanto influisce sul rendimento e come curarlo

La psicologia ambientale ci dice da tempo che il rendimento lavorativo è fortemente condizionato dall’ambiente. Con "ambiente" intendiamo lo spazio fisico di lavoro, composto dalla sede, dall’architettura e dalla scelta dell’arredo. Una scrivania ampia, la comodità della seduta e l’ampiezza dello spazio hanno un’influenza sul comportamento e sulla mente del lavoratore: migliorano la motivazione, l’efficacia e la percezione di efficienza.

Non è tutto, naturalmente. Anche uno spazio e una cultura del tempo che permettano l’incontro tra colleghi in una zona piacevole favorisce lo sviluppo delle competenze sia di team che a livello personale. In tempi recenti, la possibilità che tutto ciò fosse a disposizione dipendeva dal datore di lavoro e dalla lungimiranza di chi progettava gli uffici, ma anche dalla visione dei leader (manager o superiori) circa la circolazione delle idee, l'attivazione del networking e la gestione delle pause. Oggi, lo stravolgimento delle abitudini lavorative dettato dall'home working obbliga ciascuno di noi a prendersi cura dell'ambiente di lavoro e, in definitiva, del proprio rendimento.

 

I limiti dello Smart working

 

Se da un lato lo smart working funziona perché permette di evitare spostamenti casa-ufficio, dall’altro preclude una serie di vantaggi propri dell’ufficio fisico, lasciando al dipendente l’onere di ricreare in casa quell’equilibrio ambientale che lo incentivi a lavorare in serenità. Ecco i limiti del lavorare da casa:

➖ Comfort zone. Lavorare nell’ambiente domestico confonde il tempo del lavoro e quello privato sia per una questione di spazi che di persone (i colleghi vengono sostituiti dal partner e talvolta dai figli).

➖ La casa non è un ufficio. Niente sedie ergonomiche o scrivanie apposite. La parola d’ordine è ‘adattamento’, ma il solito tavolo della cucina alla lunga stanca.

➖ Connessi ma non in contatto. Ci si trova sempre su internet tra call e meeting ma manca la pausa caffè con il collega.

✅ Per tutte queste ragioni, si rischia di stare peggio. Se è necessario lavorare da casa, fai in modo che questa attività sia davvero smart.

 

Come lavorare da casa in modo sano e produttivo

 

La consapevolezza del pericolo ci mette in condizione di adoperarci per evitarlo. Puoi prenderti cura del "te-lavoratore", riuscendo così a massimizzare i vantaggi di un ufficio domestico, senza che si tramuti in una trappola.

➖ Concepisci dei rituali e crea un modo per trasformare la casa nel tuo ufficio (solo per le ore che servono). Se hai una stanza adibita al lavoro, utilizzala solo quando sei operativo; quando hai finito, chiudi la porta e non tornarci finché non inizia la nuova giornata.

➖ Procurati l’occorrente, compresa una sedia o uno sgabello ergonomico per la schiena. Mente e corpo viaggiano insieme, cerca di curarli entrambi.

➖ Crea dei momenti di socialità tra i colleghi online (almeno una volta al giorno), ma organizzane anche in presenza periodicamente per un contatto fisico ravvicinato.

➖ Cura l’illuminazione, privilegia la luce solare e una finestra per guardare fuori.

 

Michelle Castenetto
michelle.castenetto@gmail.com
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