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Attacchi di panico, cosa fare?

Gli attacchi di panico sono molto diffusi e spesso insorgono dopo un periodo prolungato di stress, come una pentola a pressione che per non scoppiare fa uscire il vapore dallo sfiatatoio.

Sono episodi improvvisi molto intensi caratterizzati da terrore e apprensione. Si manifestano con una combinazione di esperienze fisiologiche (tachicardia, sudorazione, sensazione di soffocamento, dolore al petto) e di pensieri catastrofici legati alla paura di perdere il controllo, di svenire o di morire.

La sensazione è brutta e spaventa molto, ma non sei in pericolo di vita. Gli attacchi di panico, infatti, non causano infarti, né possono farti soffocare.

 

I rischi degli attacchi di panico

 

Come detto, nessun attacco di panico è pericoloso per la salute. Sebbene faccia scaturire un malessere molto intenso, si tratta di un effetto passeggero al seguito del quale il tuo corpo riprenderà a funzionare regolarmente senza nessun danno.

Esiste però una possibilità che gli attacchi di panico possano rappresentare un fattore di rischio: dipende in quale luogo o durante quale attività ti sorprendono. Quindi, occhio a dove ti trovi e a quello che stai facendo. Se, ad esempio, sei alla guida di un mezzo, come un'automobile, uno scooter o anche una bici, se hai la sensazione che ti stia arrivando un attacco di panico, cerca un posto sicuro dove poterti fermare. Allo stesso modo, se stai maneggiando attrezzi pericolosi o se stai lavorando in alto o con macchinari pesanti, non esitare a smettere.

 

Cos'è la paura della paura

 

È frequente che gli attacchi di panico spaventino molto. Sono imprevedibili e, appunto, provocano paura.  Può capitare di subire uno shock al punto da iniziare ad avere paura degli stessi attacchi di panico. Il terrore che possano accadere di nuovo ti terrorizza e si innesca, così, un circolo vizioso che ti porta alla così detta “paura della paura”. Se si sperimenta questo stadio, si può incappare in un tipo di ansia che induce, ad esempio, a non frequentare più il luogo dove il primo attacco di panico si è manifestato, oppure a non ripetere più l'attività o la situazione in cui ti trovavi.

In questo modo, quel singolo attacco di panico diventa invalidante, condiziona la vita di tutti i giorni e, in definitiva, ti priva del benessere. Sappiamo però che gli attacchi di panico, nella loro imprevedibilità, non seguono alcuno schema. Tentare di evitarli cambiando le giornate non servirà a nulla, se non a costringerti a limitarti sempre di più man mano che altri eventuali attacchi ti colgano in altri ambienti o azioni. Bisogna uscire dal circolo vizioso imparando a gestire un attacco di panico. Se saprai cosa fare, potrai smettere di averne paura.

 

Come si gestisce un attacco di panico

 

La prima cosa molto importante da imparare è riconoscere i segnali che ti indicano l’arrivo dell’attacco di panico. Saperli individuare ti aiuterà a prepararti e a contenerlo. Possono variare per ciascuno di noi, ma generalmente includono sintomi come: sensazione di nodo alla gola, difficoltà nella deglutizione, percezione di asfissia, accelerazione del battito cardiaco e del ritmo del respiro. Si cerca l'aria e si perde contatto con la realtà.

Non appena hai il sentore di un attacco di panico, ecco cosa puoi fare:

➖ cerca di isolarti da ulteriori stimoli esterni;

➖ cammina lentamente, ma se preferisci, siediti;

➖ respira lentamente controllando l'azione, cerca di sentire l’aria entra e l’aria esce dai polmoni;

➖ focalizza i pensieri sul respiro e conta lentamente fino a 10;

➖ distraiti contando qualcosa intorno a te (quante persone con gli occhiali vedi? Quanti oggetti rossi? Etc.)

 

🔴🟢 Ricorda che gli attacchi di panico sono sempre una conseguenza di un malessere e vanno trattati come sintomo. Rivolgiti a uno psicologo perché tu possa comprenderne la causa e ritrovare la tua serenità.

 

 

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Michelle Castenetto
michelle.castenetto@gmail.com
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