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Figlio preferito, è sbagliato averlo?

Avere un figlio preferito è ancora un grande tabù, ma in realtà non è così insolito.

Sono state condotte ricerche scientifiche che dimostrano che il figlio prediletto è il primogenito; altre sono propense nel dire che si preferisce il piccolo di casa. Al di là di questa statistica, conta ciò che provi te.

È possibile ti piaccia il figlio che più ti somiglia, magari perché ti sembra di capirlo e percepisci una maggiore sintonia. Ma potresti avere un debole anche per quello che rappresenta ciò che avresti voluto essere.

Difficile, forse addirittura impossibile, che tu lo ammetta apertamente. Ma una preferenza si manifesta anche attraverso il linguaggio non verbale, il comportamento e la disparità di trattamento: rischi di agevolararne uno.

 

Hai un figlio preferito? Dillo! (Non a lui)

 

Il silenzio è nemico. Se percepisci la preferenza per un membro della prole, è bene affrontare l'argomento. Ti aiuterà a capire dove ti è capitato di favorirlo o quando hai messo in difficoltà l'altro. Parlarne con qualcuno di fiducia è la scelta giusta: può essere l'altro genitore, il partner, una persona vicina o uno psicologo.

È importare far emergere questo sentimento perché i figli, sin da bambini, capiscono molto di più di quanto gli adulti non credano. La predilezione per il fratello o la sorella potrebbe causare sofferenza, dando vita a comportamenti disfunzionali dettati dalla rabbia, dalla frustrazione o dalla scarsa autostima. Non è quindi il caso di sforzarsi di nascondere: complicheresti solo le cose. Meglio ammettere a se stessi di avere un preferito: ti aiuterà a rapportati meglio con tutti loro.

 

 

Ho un figlio preferito, che si fa?

 

Ammessa la preferenza, hai davanti il campo aperto per far sì che non faccia male a nessuno. È qui che si esplica il tuo dovere di genitore. Non lasciare che ti blocchino i sensi di colpa: i sentimenti sono umani e legittimi, la responsabilità individuale arriva quando agisci sulla base di questi.

1️⃣ Non quantificare l’amore. Al netto della preferenza, sappiamo entrambi che non è in discussione che ami tutti i tuoi figli. Non lasciarti destabilizzare dal timore di non essere un bravo genitore per questo, perché non è così.

2️⃣ Amali per ciò che sono. I figli, in quanto persone, sono diversi uno dall'altro. Sforzati di valorizzare le differenze: li rendono unici.

3️⃣ Impara a relazionarti anche con il più lontano. Non sarà naturale, non ti verrà facile e spontaneo, ma non per questo hai sbagliato qualcosa. Scopri cosa vi può unire e crea un collegamento per arrivare a lui. A volte, le relazioni più difficili possono rivelarsi molto soddisfacenti.

4️⃣ Non trattarli ugualmente. Smetti di proporre le medesime attività a tutti, di volerli coccolare allo stesso modo, o di parlare loro allo stesso modo. Un solo atteggiamento non va bene per tutti perché loro, lo ripetiamo, sono diversi. Dovrai escogitare il modo di amarli come desiderano essere amati. L'importante è che tu sia impegnato con lo stesso fervore per tutti.

🟢 Fai attenzione alle lodi! Dispensarle in direzione unica è deleterio tanto per chi le riceve, quanto per chi ne è spettatore. Ciascuno di noi è meritevole di apprezzamento: basta individuare ciò che ci valorizza. Usa più lenti, non solo quella che ti viene spontanea.

 

 

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Michelle Castenetto
michelle.castenetto@gmail.com
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