Una pausa di riflessione è una sospensione della relazione, ovvero una strategia contraddittoria che prevede la separazione della coppia per rafforzare il legame.
Studi scientifici affermano che la relazione non migliora in seguito a una pausa. Le coppie che si riuniscono, poi si dividono definitivamente. Tuttavia, in alcuni casi può essere un’opportunità per rompere schemi dannosi e rilanciare la coppia.
Quando una pausa di riflessione è utile e quando, invece, va evitata?
👉 Diventa distruttiva quando non cambia le regole della relazione e il fatto di non vedersi è solo un modo di rimandare il problema, un apparente congelare ciò che non può essere arrestato e che avrà comunque delle conseguenze sulla storia della coppia.
Quando NON funziona una pausa di riflessione.
Una pausa di riflessione non è una buona idea (e quindi non è una strategia) se vi ricorri per:
➖ concludere la relazione quando non hai il coraggio di affrontare la rottura;
➖ vendicarti del partner, negandoti e allontanandolo perché ti senti ferito e arrabbiato;
➖ assaggiare la libertà e tutto ciò che ne comporta;
➖ mettere alla prova il partner valutando la sua reazione alla tua provocazione. Ti aspetterà? Sopporterà? Ti potrai fidare?
Quando FUNZIONA una pausa di riflessione.
Perché una pausa sia utile, diventa indispensabile darle un senso, concordare regole e tempi e mantenere un dialogo. Solo così concepita ti permetterà di creare dei confini che diano sicurezza in un momento di instabilità.
Quindi, funziona se ricorri alla pausa quando:
➖ i bisogni personali vengono sovrastati dalla coppia e hai necessità di fare chiarezza su te stesso;
➖ il rapporto si basa sulla sopravvivenza e rimane sterile, dandoti la sensazione di non evolverti né come individuo né come coppia;
➖ stai con l’altro per non stare da solo.
🟢 Se sfrutterai la pausa per aprire un dialogo autentico con te stesso questa potrà aggiungere qualcosa alla relazione e permettervi di andare oltre. Meglio ancora se lo farete entrambi.
Ti può interessare anche:
No Comments